Vías como clásica en Trentino

Soste con spit, cordoni con maglia rapida per calata da verificare.

Dalla via ferrata "Sentiero Benini" salire lungo il canale detritico (indicazioni "Cima Falkner") fino alla cima.

Soste con almeno uno spit con chiodo o clessidra.

Chiodatura scarsa, soste da verificare

Via "plaisir" con spit lungo i tiri e qualche posibilità di integrare che raggiunge la prima grande cengia Castelletto Inferiore

Si percorrono i primi tre tiri della Via normale e poi si devia sulla cengia vestro Est. Superati i tetti si sale verso dei gradoni che tornano verso ovest. Un chiodo visibile alla partenza. Descrizione dei tiri:

1. Traversare verso sinistra alzandosi fino a raggiungere un terrazzino in prossimità dello spigolo, sotto dei tetti gialli. Un chiodo, un nut incastrato. 30m, II

2. In verticale dalla sosta verso lo strapiombino, chiodi visibili. Traversare verso sinistra, delicato. Proseguire in alto fino alla sosta su spuntone. 15m, V+

3. Proseguire in verticale sopra la sosta tenendosi lungo lo spigolo fino alla sosta su terrazzino. 3 chiodi un po' nascosti. 35m, IV+

4. Dalla sosta ancora in verticale verso un diedro fino a una cengia dove si sosta in prossimità dello spigolo. 2 chiodi. 20m, IV

5. Salire lo strapiombino in direzione di una fessura, chiodo visibile. Continuare fino alla cima con arrampicata più facile. Sosta con due fix a terra. 25m, VI-

Soste a fix. Si percorrono i primi tre tiri della normale al Castelletto fino alla prima grande cengia. Si percorre la cengia verso est fino a raggiungere l'evidente spigolo.

Via moderna con soste e protezioni a spit, portare qualche nut e friend per integrare. Continua

Soste con due spit

Soste attrezzate con due spit da collegare. La via originale percorre i primi quattro tiri di Sibylla. Questa variante attacca direttamente un diedro impegnativo e si ricongiunge a S4 con due tiri.

Via dedicata a Davide Pinamonti, caduto scalando la parete Nord di Punta Massari nel giugno del 2011. Quasi tutte le soste con un chiodo e uno spit, un passaggio in A0 con quattro spit e cordone. Può essere utile una staffa.

Starts just right of arete and up grey face

Via storica che sale direttamente la parete nord est del Crozzon di Brenta. Rientro lungo e complesso per la via Normale al Crozzon di Brenta e della Cima Tosa

Storico e tortuoso itinerario che sfuttando le debolezze della montagna conduce alla cima, attraversandone quasi tutte le pareti. L'accesso della via si trova vicino all'omonima bocchetta, lungo la via delle Bocchette Centrali

Variante della via Normale che percorre l'evidente camino della parete est. Parte dalla sosta del terzo tiro e porta allo "Straone Provinciale". Grado sostenuto.

Storica via che parte dallo Stradone Provinciale e conduce in vetta per l'esposta parete est

Via che percorre lo spigolo sud-est del Campanile Basso. Aperta nel 1937 da Pino Fox e altri forti alpinisti dell'epoca con l'ausilio di 9 chiodi. Si percorrono i primi due tiri della via Normale per poi spostarsi a sinistra sullo spigolo.

Climbs the line between Via Anna and Via Armani.

Via classica su roccia ottima Comodo avvicinamento dal rifugio Agostini

Dedicatd to Vecio Alpestre Renato Larcher

Gear

10 quickdraws + Totem Cams Black – Blue – Purple – Red

Gear:

set of Totem Cams to red + 1 micro

https://www.planetmountain.com/en/routes/recessione-globale-cima-cee.html

Via alpinistica storica aperta da Bruno Detassis e Natale Vidi nel 1946. Le soste sono attrezzate con chiodi e di recente sono stati aggiunti alcuni spit (solo in sosta).

Via aperta da Bruno e Nella Detassis nel lontano 1942.

Soste attrezzate con chiodi, attenzione alla roccia in alcuni tratti. Sconsigliata dopo pioggia abbondante. L'attacco è a destra di un enorme masso incastrato nel colatoio, targhetta un po nascosta alla base.

On the East face.

15 bolts and 25 slings in the route, 20 bolts at the belays. Short rappel needed after the 1st pitch. Set of friends is recommended

Very nice multi pitch route with belay anchors and bolts where it is hard to set up protection with trad gear. Rocks and friends are necessary for the cracks. The view to Arco and the Lago di Garda is amazing.

First pitch is steep, then it's mostly slabs to the top. Bring friends and nuts. Either walk off or use rappel points to the right of the route. Topo (in German) on bergsteigen.com

Bolts and rock tunnels, some frineds and slings are recommended two sequences with VI option to add another pitch with two versions (right: nice groove, left: hard and very alpine bolted groove, but nice climb! Mind the rope drag, use super long slings) http://www.klettern-sarcatal.com/linda.htm

https://www.bergsteigen.com/touren/klettern/via-linda-arco/

https://www.bergsteigen.com/touren/klettern/via-linda-arco/

Small set of friends helpful. For topo in German see bergsteigen.com

Bolts, rock tunnels and trees Some slings and friends are recommended two little overhangs are rated with VI http://www.klettern-sarcatal.com/elda.htm

S3/R1 https://www.bergsteigen.com/touren/klettern/via-elda-arco/

A few pitons and some rope tied through rock tunnels. Each belay has 1 bolt + a tree or rock tunnel. No trad gear needed except extra slings, but a few medium/large nuts would reduce the often long run-outs.

This variation goes direct through roof/corner system on P3 (protected by new-ish looking piton).

A few pitons and some rope tied through rock tunnels. Each belay has 1 bolt + a tree or rock tunnel. No trad gear needed except extra slings, but a few medium/large nuts would reduce the often long run-outs.

To find the start: Park at the Pizzeria Lanterna (and grab a beer there after) and head S on the road ~150 m until you see a path. Then head up and to the left until you hit the wall, then head left. The route is after Caldo Inverno and La Cengia Rossa and the scrambly start is marked in red and black paint.

Bring a Set of Friends. Topo: http://www.klettern-sarcatal.com/text-rhythmische-einheit_htm_files/Weg%20durch%20das%20Gesicht.pdf

6a/b obl.

Aufgrund der Kirche unterhalb der Route darf an Sonn- und Feiertagen nicht geklettert werden. No climbing allowed on Sundays and bank holidays due to the Mass held in the small church.

Relatively short route with quite much vegetation. The second pitch contains a rewarding section with a small roof (UIAA 6, maybe easier). The protection is appropriate for the grades, with anchors at trees. There are slings and a few bolts in between.

Route developers found the inscription "Tyszkiewicz 1804" in the niche, hence the name.

Hard pitches can be aided. Grading is tough. Belay points are bolted, protection is good with pitons and bolts. There are just few points (especially first and last pitch) which have to be self protected. A few nuts and a 0.3 + 0.5 cam should be enough.

The route is dedicated to Giuliano Stenghel, the first to establish a route ('Via Agostina') up the south face of Monte Colodri and one of the major new routers in the Sarca valley.

Crosses via Katia Monte.

The first 5 pitches are a little bit slippery. 6th pitch is the first more difficult one. Many people escapes from here. Take some bigger friends!