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Introduzione all’arrampicata su roccia

Ti diamo il benvenuto nella community degli arrampicatori e sulla sua risorsa principale, theCrag. Probabilmente è la prima volta che approdi qui e vuoi farti un’idea generale sullo sport, le diverse discipline, l'attrezzatura, le competenze necessarie e alcuni termini specifici.

Abbiamo pensato questa introduzione proprio per questo: vogliamo aiutarti a trovare tutti i testi o le risorse che potrebbero esserti utili e di tuo interesse. Non si tratta di una guida completa sul mondo dell'arrampicata e non può sostituire in alcun modo una più complessa e valida introduzione a questo sport, che potrai ottenere solo da istruttori di comprovata esperienza. Il suo unico scopo è quello di incoraggiarti a provare lo sport e a unirti a questa community sempre più ampia e popolata. L’arrampicata è una disciplina sportiva divertente e appagante, un ottimo esercizio fisico e molto più accessibile di quanto pensi!

La storia dell'arrampicataRitorna ai contenuti

Le prime testimonianze di arrampicata su roccia furono ritrovate in Cina nel 200 a.C., su alcuni dipinti che ritraggono persone mentre scalano rocce. In Europa, così come in molte altre parti del mondo, arrampicarsi sulle rocce era un modo per salire sulle montagne, cacciare o raccogliere oggetti di valore. Alla fine del 19esimo secolo, l’arrampicata europea divenne una disciplina indipendente e con un proprio stile grazie all'arrampicata artificiale (che utilizza attrezzi per creare maniglie o supporti per i piedi, per l'appunto, artificiali). La seconda metà del 20esimo secolo vide la nascita e lo sviluppo dell’arrampicata libera (arrampicarsi utilizzando solo mani e piedi, senza altri ausili) e di tutte le discipline che descriveremo qui di seguito.

I climber si muovono spesso da soli o si organizzano in piccoli gruppi di amici. Generalmente sono giovani (il 39% è under 18), ma proseguono la loro attività fino ai 60 anni e oltre. La IFSC ha calcolato che, nel 2016, 25 milioni di persone praticavano regolarmente lo sport e che ogni giorno circa 3.000 persone provavano per l'arrampicata per la prima volta.

In molti Paesi puoi appoggiarti ai club alpini, ma puoi anche trovare associazioni a livello locale nella tua area o Paese. Spesso, sono un ottimo punto di riferimento a cui rivolgere tutte le tue domande.

L’arrampicata ci offre innumerevoli possibilità di cercare la continuità del movimento, il brivido dell'altezza, l’adrenalina. Il successo non è mai certo. Se pensi anche a tutte le altre meravigliose sensazioni che si provano quando si arrampica, non c’è da stupirsi se siamo in così tanti ad amare questo sport (Jeff Elison)

La maggior parte di chi svolge questo sport lo fa per divertimento, come esercizio fisico, per personale soddisfazione e per trascorrere tempo con gli amici, sia outdoor che indoor. Gli arrampicatori professionisti che riescono a fare di questo sport “marginale” una fonte di guadagno sono davvero pochi. A parte questo, però, esistono competizioni di arrampicata a livello regionale, nazionale e mondiale organizzate da diverse entità, ad esempio la IFSC World Cup, probabilmente la più conosciuta. L’arrampicata è stata inoltre selezionata come disciplina olimpica e inizierà a far parte dei Giochi a partire da Tokyo 2020.

Le discipline dell’arrampicataRitorna ai contenuti

L’arrampicata ha molte discipline, che spesso possono confondere chi si avvicina allo sport per la prima volta. In questo capitolo abbiamo preparato un elenco di quelle più comuni, anche se ce ne sono molte altre di cui potresti sentir parlare. Le discipline possono essere suddivise secondo diverse categorie; qui faremo distinzione fra l’arrampicata indoor e outdoor.

Arrampicata indoorRitorna ai contenuti

L’arrampicata indoor (o in palestra) è una disciplina relativamente nuova e inizialmente si è sviluppata come forma di allenamento in preparazione per l'esterno. Nel corso del tempo, però, è diventata più popolare dell'arrampicata outdoor. Oggi, sono più le persone che imparano a scalare in palestra che su roccia. I motivi sono diversi: la palestra è un ambiente controllato, accessibile facilmente e per tutto l’anno, e richiede meno attrezzatura rispetto all’arrampicata su roccia. Il numero delle strutture indoor è in continua crescita e ha raggiunto una quota del 50% tra il 2007 e il 2012. Paesi come USA, Germania, Italia e Giappone oggi contano centinaia di palestre per l'arrampicata, perciò potrebbe essercene una proprio nella tua area.

In genere, distinguiamo fra due discipline indoor: il bouldering e l’arrampicata sportiva. Una struttura può essere specializzata in una sola oppure entrambe. Esistono poi altri tipi di arrampicata da praticare in spazi artificiali, come lo speed climbing, ma qui non entreremo nei dettagli.

BoulderingRitorna ai contenuti

Il bouldering è un tipo di arrampicata che si esegue senza corda. Lo scalatore generalmente raggiunge altezze che dovrebbero permettergli di saltare e atterrare in sicurezza. Nelle strutture progettate per il bouldering (o nella zona bouldering di qualsiasi palestra), tutta l’area sottostante alle pareti su cui si arrampica è protetta da appositi materassi per attutire le cadute. Il bouldering indoor è molto diffuso, e per ovvi motivi: non devi per forza affidarti a un'altra persona e quindi puoi praticarlo anche da solo ogni volta che hai tempo (è vero, è più divertente con gli amici, ma in palestra è facile incontrare e conoscere altre persone che hanno i tuoi stessi interessi), non hai bisogno di attrezzatura speciale (al massimo, un sacchetto portamagnesite) e, poiché non bisogna arrivare molto in alto, è anche più accessibile per chi soffre di vertigini.

Dal mero punto di vista tecnico, con il bouldering puoi concentrarti su movimenti specifici senza doverti preoccupare di prendere precauzioni di sicurezza o maneggiare corde e cose simili. Questa disciplina ti permette più di altre di fare progressi molto rapidamente e di scalare su gradi più difficili. E, ovviamente, è un ottimo complemento all’arrampicata sportiva, poiché ti consente di identificare e migliorare la tecnica e le tue debolezze fisiche.

Arrampicata sportivaRitorna ai contenuti

L'arrampicata sportiva è ciò a cui di solito si riferiscono le persone quando parlano di "scalare". Si tratta di salire su una via verticale, in questo caso in palestra, su cui l'arrampicatore è assicurato tramite corda e procede da primo (passando la corda nei cosiddetti "rinvii", solitamente già presenti in parete, man mano che prosegue verso la sosta) oppure con la corda dall'alto (protetto da una corda che è stata montata precedentemente da un altro arrampicatore direttamente in sosta, quindi non può cadere tra un chiodo e l'altro). A seconda della palestra, puoi cimentarti su vie attrezzate con la corda dall'alto e/o salire direttamente da primo. Ovviamente puoi sempre montare una corda (o farla montare da qualcun altro) per fare una via con la corda dall'alto (vedi anche Tipi di spunte per maggiori dettagli sugli stili di ascensione). L’altezza (o la lunghezza) delle vie indoor dipende ovviamente dalla palestra stessa, ma solitamente è di 10-30 metri. Le vie possono essere di placca (parete appoggiata, non verticale) oppure strapiombanti (quando formano un angolo superiore a 90 gradi con l'orizzontale ipotetica del livello del terreno).

Per praticare l’arrampicata sportiva indoor devi avere un compagno affidabile che ti assicuri (ovvero che ti protegga su eventuali cadute) e più attrezzatura rispetto al bouldering indoor: scarpette da arrampicata, imbrago, dispositivo assicuratore (freno) e, se scali da primo, una corda. Spesso puoi noleggiare quasi tutto direttamente in palestra. Se vuoi provare lo sport, cerca una palestra nella tua zona e chiedi se offrono corsi per principianti oppure trova un compagno con più esperienza.

Arrampicata outdoorRitorna ai contenuti

L'arrampicata nasce nella natura ed è la natura uno dei motivi principali per cui i climber amano questo sport. In pochi si avvicinano all’arrampicata direttamente in falesia, ma non è detto che la roccia non possa fare al caso tuo. Cerca una scuola di alpinismo o arrampicata e chiedi se offrono corsi per principianti o giornate introduttive. Se vuoi arrampicare all'aperto hai molte più opzioni rispetto alla palestra, anche se alcune discipline sono le stesse. Esistono diversi tipi di arrampicata outdoor, tra cui il Deep Water Solo (DWS o psicobloc), l’arrampicata su ghiaccio, l’arrampicata artificiale e il free solo, ma le tre principali sono:

  • il bouldering
  • l'arrampicata sportiva
  • l'arrampicata tradizionale

BoulderingRitorna ai contenuti

Come abbiamo già detto prima, il bouldering è un tipo di arrampicata che si esegue senza corda. Lo scalatore generalmente raggiunge altezze che dovrebbero permettergli di saltare e atterrare in sicurezza. Quando si parla di bouldering outdoor, puoi anche sentir usare le espressioni "fare blocchi" o, in alcuni contesti, "sassismo". Ovviamente, se vuoi fare blocchi, devi assicurarti che l'area in cui atterri sia sicura. Ecco perché esistono i crashpad, materassi appositamente progettati per questo tipo di sport. Quando si scala su blocchi all'aperto è anche consigliabile avere degli “spotter”, ovvero una o più persone che ti aiutano a cadere e si assicurano che atterri sul crashpad. Contrariamente a quanto si pensi, il compito dello spotter infatti non è quello di afferrare il climber per prevenirne la caduta, ma di assisterlo durante il volo e assicurarsi che non atterri per terra.

Le pareti da bouldering non devono essere enormi o ampie, anzi: un masso di dimensioni ridotte vicino a casa basta e avanza. Su theCrag trovi tutte le aree di boulder più famose, ad esempio il famosissimo Fontainebleau in Francia, The Rocklands in Sud Africa o Bishop negli USA.

Arrampicata sportivaRitorna ai contenuti

L’arrampicata sportiva prevede l'ascensione su vie su cui sono state precedentemente montate protezioni fisse come chiodi e spit. Le vie possono essere monotiro (l'altezza è tale da permettere a chi scala di salire con la corda fino in sosta e poi farsi calare dal suo assicuratore, che rimane a terra) oppure vie lunghe (una volta che il primo arrampicatore arriva alla sosta del primo tiro, il secondo lo raggiunge in catena, per poi procedere sul tiro successivo e così via).

Per praticare l'arrampicata sportiva all'aperto devi avere un compagno con esperienza di cui ti fidi e, ovviamente, l'attrezzatura necessaria: scarpette, imbrago, dispositivo assicuratore, corda e rinvii da moschettonare sulle protezioni fisse. Ti consigliamo anche di munirti di un casco.

Quasi tutte le falesie destinate all'arrampicata sportiva sono state sviluppate da individui entusiasti, appassionati sportivi che hanno investito il proprio denaro e tempo libero per rendere le vie accessibili, montare chiodi e catena e mantenere la qualità e quindi la sicurezza nel tempo delle protezioni in parete. Trovi informazioni su falesie e vie direttamente nelle guide cartacee per ogni area e, ovviamente, direttamente qui su theCrag grazie agli utenti che aggiornano la nostra directory.

Arrampicata tradizionaleRitorna ai contenuti

Nell’arrampicata tradizionale (o trad) il climber fissa delle protezioni in parete durante l’ascensione. In alcuni casi, le vie trad sono già dotate di catene in sosta che puoi utilizzare per calarti o persino protezioni fisse in parete (chiodi); in questo caso, si parla di vie miste. Come per l’arrampicata sportiva, anche qui esistono vie monotiro o lunghe. L'attrezzatura necessaria è di base la stessa, ma in più ci vogliono altri tipi di protezione. I più comuni si chiamano nut e friend, disponibili in più misure, ma ne esistono anche molti altri. L'arrampicata trad richiede molta più esperienza rispetto alla sportiva, poiché devi riuscire a capire dove posizionare le protezioni mentre sali. Trovi informazioni su falesie e vie trad su guide cartacee locali o qui su theCrag.

I gradi di difficoltà nell'arrampicataRitorna ai contenuti

Appena avrai preso un po' di dimestichezza, ti troverai già a discutere del grado di una via o di un blocco; nonostante la maggior parte di chi si dedica a questo sport lo faccia per divertirsi, è abbastanza naturale che misuriamo e confrontiamo i nostri progressi sulla base di un sistema più o meno adeguato. Nel mondo dell’arrampicata e in tutte le sue diverse discipline vengono utilizzati dei sistemi per definire i gradi di difficoltà. Ce ne sono diversi, alcuni in base al tipo di arrampicata ma, solitamente, relativi all’area in cui è stata sviluppata una determinata disciplina (ad es. sistemi diversi a seconda del Paese). theCrag li prende in considerazione tutti e li converte. Per maggiori informazioni dai un'occhiata all’articolo Gradi e conversione dei gradi. Il principio comune a tutti i sistemi di gradazione è che, più una via è difficile, più alto sarà il numero. Ad esempio: un 6a su scala francese è più difficile di un 5b, oppure un V8 nella scala HUECO è più difficile di un V6, ecc.

La difficoltà di una via o di un blocco dipende da diversi fattori: il grado di pendenza, le dimensioni e la qualità delle prese, la distanza tra una presa e l'altra, la difficoltà dei movimenti richiesti per raggiungere la presa successiva, la chiodatura della via, ecc. Ovviamente i gradi hanno una componente soggettiva e una via che per alcuni è difficile sarà un gioco da ragazzi per altri. Su theCrag puoi registrare le tue impressioni su una via e assegnarle un grado personale, aiutando gli altri utenti a valutare l'effettiva accuratezza del “grado assegnato” ufficiale. Se vuoi tenere traccia dei tuoi progressi personali, ti consigliamo di leggere l’articolo su Valutazione Prestazione Arrampicatore (CPR) (ndt, in Inglese "Climber Performance Rating"), uno strumento che theCrag mette a tua disposizione per aiutarti a monitorare i tuoi risultati nel tempo.

Chi arrampica non è altro che un bambino, nel corpo di un adulto, che non ha perso il contatto con le sue radici evolutive (Jeff Elison)

Attrezzatura per l'arrampicataRitorna ai contenuti

La prima volta che metti piede in un negozio di arrampicata e ti rendi conto della quantità di attrezzatura che ti circonda, probabilmente vai nel panico. In questo capitolo abbiamo messo insieme una panoramica sulle attrezzature più importanti per lo sport. Con il tempo capirai da solo cosa ti serve, anche perché questo dipenderà principalmente dal tipo di arrampicata che praticherai, l'attrezzatura dei tuoi compagni e le tue preferenze personali.

ScarpetteRitorna ai contenuti

Le scarpette sono forse la prima cosa che compri quando inizi ad arrampicare. Puoi sempre noleggiarle in palestra, ma a lungo andare non è l'ideale. I modelli tra cui puoi scegliere sono davvero tantissimi: ogni marchio ne offre di diversi a seconda della disciplina e della forma del piede. E qui dobbiamo parlare del numero: in genere, quando scegli un paio di scarpette, devi prendere qualche numero in meno rispetto alle scarpe che indossi normalmente. Il motivo è che scarpe più piccole aumentano la sensibilità del piede quando scali. Scarpette piccole significano anche dolore, e il piede ha bisogno di tempo per abituarsi. Se ti stai avvicinando allo sport, scegli scarpette che siano sì strette, ma soprattutto comode. All'inizio non è importante scegliere un modello tecnico, perché scalerai su gradi facili. L'importante è che tu sia in grado di scalare senza provare dolori lancinanti e posizionare i piedi anche sulle sporgenze più piccole. Più avanti, sarai in grado di scegliere la marca e il modello più adatti al tuo piede e probabilmente avrai varie paia in base alle tue esigenze; ad esempio, un paio per le vie lunghe, un altro per fare blocchi o bouldering in palestra e un altro ancora per i monotiro tecnici. Da dove iniziare? Ti consigliamo di rivolgerti a un negozio di arrampicata dove puoi testare vari modelli e sceglierne uno comodo.

ImbraghiRitorna ai contenuti

Se vuoi darti all'arrampicata sportiva o trad, avrai bisogno di un imbrago. Anche in questo caso potrai scegliere tra una quantità innumerevole di modelli, a seconda di cosa hai intenzione di fare. All'inizio non è necessario che il tuo imbrago sia quello più leggero sul mercato. È importante che sia comodo, perché passerai ore a fare sicura o a scalare e l'ultima cosa che vorrai è che l'imbrago ti stringa troppo cosce o anche. Un'altra cosa da considerare è che l'imbrago abbia cinghie regolabili per le cosce, così potrai regolarlo in base ai vestiti che indossi o prestarlo a un amico senza problemi.

Magnesite e sacchetti portamagnesiteRitorna ai contenuti

La magnesite (una polvere molto fine di carbonato di magnesio) viene utilizzata per ridurre il sudore sulle mani ed è una costante compagna degli sportivi in tutte le discipline dell'arrampicata. Puoi comprarla in sacchetti o buste di plastica e poi versarla negli appositi sacchetti portamagnesite. Quando scali una via sportiva o trad, ti allacci il portamagnesite in vita o lo agganci all’imbrago, mentre nel bouldering lo lasci per terra. Siccome si tratta di polvere e quando la usi ne fuoriesce una certa quantità, alcune palestre ne consentono l'utilizzo solo sotto forma di palline (la polvere è contenuta all'interno di un sottile strato di tessuto) o liquida (liquido che evapora facilmente e puoi spalmare sui palmi come una crema). I sacchetti portamagnesite sono disponibili in varie forme e colori.

Dispositivi assicuratoriRitorna ai contenuti

Si tratta probabilmente dell'elemento più importante dell'attrezzatura di un arrampicatore. I modelli tra cui scegliere sono tanti. In precedenza, e per molto tempo, per assicurarsi si utilizzavano un nodo mezzo barcaiolo e un moschettone a ghiera. Negli ultimi decenni è stata introdotta sul mercato un’ampia serie di dispositivi assicuratori. Alcuni non hanno trovato applicazione; altri, invece, sembrano aver occupato una buona fetta del mercato. La scelta del dispositivo dipende dagli obiettivi e le preferenze di chi scala. Se hai intenzione di fare vie lunghe in corda doppia o gemella, avrai bisogno di uno strumento diverso da quello che ti servirà su vie monotiro in corda singola. Una distinzione importante per quanto riguarda gli assicuratori per corda singola è da fare tra gli assicuratori autobloccanti (a frenata assistita) e quelli non automatici. Come potrai intuire dal nome, i dispositivi autobloccanti bloccano la corda automaticamente quando l'arrampicatore cade, mentre quelli non automatici richiedono l’intervento manuale di chi fa sicura. L’assicuratore autobloccante più famoso è il GriGri (di Petzl), ma ne esistono molti altri che svolgono la stessa funzione con specifiche tecniche simili o diverse. Ti raccomandiamo di leggere attentamente le istruzioni d’uso, fare pratica con un arrampicatore esperto e prestare sempre attenzione quando fai sicura a un'altra persona, anche se usi un dispositivo autobloccante. Prima di affrontare una via o di fare sicura, ricordati di fare un partner check con il tuo compagno!

CordeRitorna ai contenuti

Tutte le discipline dell'arrampicata, a eccezione del bouldering (e il free solo) richiedono una corda a cui assicurarsi come mezzo di protezione. Esistono tre categorie principali di corde per l'arrampicata: le corde singole, le mezze corde e le corde gemelle. Generalmente, fatta qualche eccezione, le corde singole vengono utilizzate su vie monotiro, mentre le mezze corde e quelle gemelle sono indicate per vie lunghe, poiché sono più sicure e possono essere utilizzate per la discesa. Molto probabilmente la prima corda che acquisterai sarà una corda singola. Anche qui avrai l'imbarazzo della scelta. Se sei agli inizi, ti consigliamo di scegliere una corda robusta non troppo elastica, perché probabilmente la userai anche per scalare con la corda dall'alto e lavorare sulle tue vie progetto. Quando parliamo di corde robuste, ci riferiamo a corde più spesse: ad esempio, una corda con un diametro di 10 mm sarà più robusta di una da 9 mm. Opta per una corda che sia abbastanza lunga da poter scalare sulle vie della tua zona senza correre rischi. Se, ad esempio, la via più lunga della zona è di 35 metri, assicurati che la corda sia di almeno 70 metri. Un altro fattore di cui dovresti tenere conto è se il materiale è resistente agli agenti esterni, come acqua e sporco, cosa che ti permetterà anche di maneggiarla più o meno facilmente. In molti modelli, il grado di resistenza ai fattori esterni è indicato nel nome con diciture come "dry” e “superdry”.

CascoRitorna ai contenuti

Se arrampichi in falesia o su vie lunghe, ti consigliamo ti munirti di un apposito casco che ti protegga da pietre o attrezzatura in caduta dall'alto o che possa prevenire eventuali traumi cranici e ferite alla testa qualora dovessi cadere. Speriamo che tu non ne abbia mai davvero bisogno, ma alcuni tipi di roccia sono più friabili e dunque pericolosi ed è comunque sempre consigliabile indossarne uno sia quando si scala (specialmente vie lunghe) che quando si fa sicura.

RinviiRitorna ai contenuti

I rinvii sono costituiti da due moschettoni uniti da una fettuccia in tessuto resistente e vengono agganciati nelle protezioni fisse presenti in parete (chiodi) per poter assicurare la corda mentre si procede verso la sosta. Vengono impiegati principalmente nell’arrampicata sportiva. Di solito, uno dei due moschettoni viene mantenuto in posizione da un pezzo di gomma nella fettuccia per facilitare il moschettonaggio della corda, mentre l’altro moschettone (agganciato al chiodo) rimane libero. Esistono rinvii in diverse forme, misure e colori, mentre le fettucce hanno lunghezze diverse per poter essere utilizzati in situazioni e modi diversi. Se sei agli inizi ti basta un solo set di rinvii (a seconda della zona di arrampicata e della lunghezza delle vie, in media ti serviranno dai 10 ai 15 rinvii). Quando avrai acquisito un po' di esperienza, potrai aggiungerne di altri tipi e modelli.

CrashpadRitorna ai contenuti

Se vuoi fare blocchi all'aperto ti serviranno uno o più crashpad (materassini imbottiti progettati appositamente per lo sport, dotati di pratiche cinghie per il trasporto in spalla) che rendono sicura l’area in cui cadi. Ne esistono di diverse forme e spessore. In genere, è meglio avere più crashpad da poter utilizzare per rendere tutta l'area sotto a un masso sicura e da sovrapporre uno sopra l’altro per coprire eventuali spazi scoperti. Ovviamente, quando vuoi andare per blocchi, la cosa migliore è assicurarti con un gruppo di amici che avete abbastanza crashpad per la sessione.

Dispositivi di protezione (friend, nut)Ritorna ai contenuti

In questa sezione prendiamo in considerazione gli strumenti che vengono utilizzati per autoproteggersi sulle vie trad per darti un'infarinatura davvero completa sullo sport. Sul mercato ci sono modelli di friend e nut a non finire. Le cam (o friend) sono camme dotate di una molla che possono essere comodamente infilate nelle tasche o nelle fessure e fatte espandere azionando la molla. I nut sono pezzi di metallo asimmetrici da infilare nelle fessure. Dai un’occhiata nel tuo negozio d'arrampicata, sicuramente troverai quello che fa al caso tuo.

Nel tempo ti renderai conto di volere altri strumenti e dispositivi: longe o fettucce e ghiere, occhialini per fare sicura, un bastone telescopico (che può servirti a passare la corda nel primo rinvio se troppo alto o non sicuro), protezioni per le ginocchia, Daisy Chain e così via. Sarai in grado di riconoscere ciò di cui hai bisogno dopo che avrai acquisto un po' di esperienza. E poi ci sono sempre gli ultimissimi prodotti appena usciti sul mercato che fanno sempre gola...

Abilità necessarieRitorna ai contenuti

Siamo quasi arrivati al termine di questo articolo e fino ad ora ti abbiamo parlato delle principali discipline del mondo dell'arrampicata e dato informazioni generali sull'attrezzatura necessaria. In questo paragrafo, spendiamo due parole sulle abilità che dovresti avere o che dovrai acquisire.

Capacità praticheRitorna ai contenuti

A meno che ti dedichi esclusivamente al bouldering, devi saper fare i nodi. Esistono miriadi di libri e alcune app fatte molto bene che spiegano come fare tutti i nodi possibili e immaginabili e, soprattutto, quelli di cui avrai più bisogno. Ce ne sono tre, in particolare, che devi essere in grado di fare senza stare a pensarci troppo. L’otto: dovrai usarlo ad esempio per legarti con l’imbrago alla corda o unire due corde; il prusik, che è un nodo autobloccante da fare se vuoi autocalarti; il mezzo barcaiolo per fare sicura, che devi saper fare in caso tu abbia perso o dimenticato il tuo dispositivo assicuratore. Fai pratica a casa e osserva attentamente la loro forma per essere in grado di riprodurla correttamente. E, come con il dispositivo assicuratore, fai sempre un partner check con il tuo compagno prima di iniziare l'ascensione.

Abilità fisicheRitorna ai contenuti

Per quanto riguarda le capacità fisiche, forse ti sembrerà strano ma non devi averne di particolari. Certo, l’arrampicata è un’attività fisica; ma, essendo così variegata grazie alle diverse discipline e avendo come principale scopo il divertimento a qualsiasi livello, è uno sport praticabile davvero da tutti. Se ti ci dedicherai con costanza ti accorgerai subito della velocità con cui raggiungerai i primi risultati ed è una sensazione che ti piacerà. Migliorerai la tecnica e svilupperai più forza (soprattutto su braccia e nella parte superiore del corpo). Essere flessibili è sicuramente un vantaggio, ma non indispensabile. L’arrampicata può essere praticata anche da persone disabili ed esistono anche competizioni di paraclimbing. Non importa quanto tu sia alto e forte, né quanto pesi: vai e divertiti!

Il miglior arrampicatore del mondo è quello che si diverte (Alex Lowe)

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